Nutrire la Vita

  Negli ultimi due post vi ho raccontato due diverse leggende in cui l'amore è protagonista. Sono ambedue leggende orientali, per la precisione giapponesi. Ora, a chiusura di questo argomento, vi riporto il racconto di questa leggenda, così come l'ho letta, che è soprattutto una credenza molto accreditata dagli orientali. ............... IL FILO ROSSO DEL DESTINO. Il filo rosso del destino, secondo una leggenda orientale, è un filo invisibile che lega le persone destinate a incontrarsi e a influenzarsi a vicenda. Non è qualcosa che si può vedere, ma piuttosto una metafora di legami profondi e predestinati. La leggenda narra che questo filo sia legato al mignolo di ogni persona e che, nonostante gli intrecci e le difficoltà, alla fine condurrà le persone alla loro anima gemella o a incontri significativi. Ecco alcuni punti chiave: -INVISIBILITÀ: Il filo rosso non è visibile ad occhio nudo. -INDISSOLUBILITÀ: Il filo è forte e non può essere tagliato o spezzato. -DESTINO: La legge...

  Nel post precedente vi ho proposto una leggenda giapponese per esprimere nella maniera più delicata, com'è appunto la capacità di leggerezza dei giapponesi, una "delusione d'amore", poi chiarita e risolta dai protagonisti. Ora vi propongo una nuova leggenda, anche questa del Giappone, che riguarda la tematica dell' amore in una situazione molto diversa. Parla di un amore intenso e profondo, che però non può evolversi in tutta la potenzialità di questo sentimento perché uno dei due innamorati è sposato. Come riportato nel prologo della leggenda: "questo mito giapponese è noto non tanto per la storia in sé quanto per l'importante festival che lo celebra." ............ LA LEGGENDA DI MYOKEN E BUKO. Come altre leggende del Sol Levante, questa storia nasce dall'amore che sboccia tra due divinità: la dea Myoken e il dio Buko. Il loro amore è di quelli immediati, profondi, autentici, ma che non può fiorire come la loro passione richiede, perché Buko è...

Una delusione d'amore è un'esperienza molto dolorosa. Una vera "sofferenza dell'anima". La ritroviamo in varie situazioni: la fine di una relazione nella quale si è creduto molto, un amore non corrisposto, un tradimento non necessariamente fisico ma anche della fiducia. Questa delusione si può manifestare con sintomi sia emotivi che fisici. Come, ad esempio, tristezza profonda, disturbi del sonno, inappetenza, calo sia dell'energia che della motivazione. Altri sintomi di carattere prettamente fisico possono essere mal di testa frequente, dolori allo stomaco, dolori muscolari. Tutti sintomi amplificati anche da uno stato di tensione. Questo in generale. Analizziamo in maniera più specifica i sintomi nelle due tipologie: SINTOMI EMOTIVI: troviamo un umore depresso dato dalla perdita di interesse per quelle attività che prima procuravano piacere. Inoltre tipica è la sensazione di vuoto data dalla "perdita dell'oggetto" della propria felicità e del p...

  Come già accennato nel post precedente, la leggenda di Sakura contiene vari aspetti, diversi passaggi, e altrettante verità. Ve li ripropongono nel caso non ricordiate esattamente la trama, e poi andrò ad analizzarli: 1- La descrizione di un albero solitario che teneva bloccate le proprie emozioni, perché troppo timoroso ad esprimerle. 2- L'incontro con la Fata che, impietosita, lo trasforma in Uomo, con l'avvertimento che ha un tempo limitato, vent'anni, per risolvere il suo problema. Se entro questo tempo non saprà coltivare le emozioni, allora morirà. 3- L'incontro con una ragazza che farà nascere in lui il germoglio del sentimento, ma che dopo la scoperta del suo passato fuggirà. Questa delusione lo farà tornare albero. 4- Il ritorno della ragazza che, superato lo shock della scoperta, si rende conto di volerlo comunque, e di sentirsi simile a lui. 5- Sarà una Fata, che non mancano mai nelle fiabe e nelle leggende, a trovare la soluzione migliore e più felice per ...

Salve a tutti! Ferragosto è passato, ma il grande caldo ancora no. Per distrarre dalla pesantezza dell' afa ho pensato di proporvi la leggerezza di una leggenda giapponese. Ve la trascrivo esattamente come dal testo trovato e, come sempre, da questa trarrò la mia interpretazione di carattere psicologico. È una leggenda molto bella e delicata, per questo motivo ve ne consiglio la lettura. ............ SAKURA . UNA DELLE PIÙ BELLE LEGGENDE GIAPPONESI. Questa leggenda è ambientata secoli fa in Giappone, quando il paese era devastato da guerre intestine. Noncuranti della guerra, gli alberi fiorivano secondo i ritmi della natura. Tutti tranne un albero solitario cui un giorno una Fata, impietosita, diede la possibilità di sbocciare grazie alle emozioni: "Potrai sentire i sentimenti umani e trasformarti in uomo quando vorrai; ma se entro vent'anni non recupererai la tua vitalità morirai." L'albero si trasformò in Uomo più volte ma dall'umanità percepì per lo più odi...

Diamo un'occhiata ora agli ultimi tre brani di Alessandro Baricco, quelli che ho scelto. Ne abbiamo visionati diversi nei post precedenti, tutti tratti dal romanzo "Oceano Mare", sicuramente il più letto e conosciuto. Li ho scelti in base a quello che ho apprezzato e "sentito" io per intensità, e in parte, anche per "affinità " e "rispecchiamento", cercando -per questo motivo- di trarre alcune mie considerazioni di carattere psicologico. A differenza del brano tratto dal romanzo Oceano Mare, al quale ho dedicato più spazio, questa volta riunisco le ultime tre frasi di 3 diversi romanzi nel medesimo post. Questo per l'analogia che ho colto nel significato, o meglio nel "cuore", di ciascuna delle 3 frasi. ...... 1-"Lo vedi il destino? Tutto è già scritto eppure niente si può leggere. (Castelli Di Rabbia) CONSIDERAZIONE. Può sembrare banale nella sua assoluta verità questa frase, eppure non è esattamente così. Tutti noi esseri...

Eccomi. Continuiamo le considerazioni su un ultimo brano di Oceano Mare, per poi continuare con quelli tratti da altri 3 romanzi di Baricco. .............. 4- "Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo...salvarmi, ecco salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più s'ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi io ho inizia...

Se mi avete letto, nel post precedente vi avevo detto che vi avrei dato la mia interpretazione di alcuni brani tratti dai romanzi di Baricco. Allora eccomi: io sono una che mantiene sempre le promesse! ................. 1-" Volevo dire che io la voglio la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla tutta, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella voglio prendermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. Ce la farò vero?" (Oceano Mare) CONSIDERAZIONE: Trovo molto bella questa dichiarazione di amore per la vita. Questo desiderio e questa volontà quasi di "possederla" in tutto ciò che è, nel bene e nel male, in tutte le sue sfumature, in certe sue salite che richiedono quelle famose e metaforiche "scarpe chiodate" per arrampicarsi, così come in alcune facili ed entusiasmanti discese, dove ogni momento perfetto sembra eternità. Il personaggio che pronuncia ques...

Vi propongo, come già fatto nei post precedenti su Bukowski, alcuni brani tratti dai suoi libri. Dal più famoso "Oceano Mare" ad altri forse meno conosciuti. Di quest'ultimo, per chi non lo avesse mai letto, faccio un breve riassunto della trama. .......... "Oceano Mare" racconta il naufragio di una nave Francese nell'oceano, al largo dell'allora Mauritania, nel 1816. Gli uomini dell'equipaggio tenteranno di salvarsi con l'aiuto di una zattera. Nel tragitto/avventura che compiranno sul mare, avverrà l'incontro e l'intrecciarsi di vicende che nascono dal relazionarsi di personaggi strani e particolari. Per citarne alcuni: il professore Bartleboom, che vorrebbe stabilire "dove termina il mare". O il pittore Plasson che dipinge esclusivamente con l'acqua del mare. Tanti sono i personaggi che, sospesi sopra l'immensità dell'oceano, si ritrovano totalmente impotenti nelle "mani del mare", e all' inevitabile ...

Alessandro Baricco nasce a Torino il 25 Gennaio del 1958. Il suo esordio avviene nel 1991 con "Castelli di rabbia" con il quale partecipa alla selezione finale del premio Campiello. Nel 1993 pubblica "Oceano Mare", forse il suo romanzo più noto ed apprezzato. Segue, nel 1996, il romanzo "Seta" da cui verrà poi tratto anche un film per la regia di Francois Girard. Poi tante altre opere, veramente tante, che forse non hanno raggiunto il successo di "Oceano Mare" o di "Seta", ma comunque sempre di valore. Nel 2022 annuncia, tramite social e stampa, la notizia di una grave forma di leucemia sottoponendosi poi ad un trapianto di midollo osseo, che a tutt'oggi sembra essere andato a buon fine. Proporre pensieri e frasi di Baricco, dopo avere parlato e interpretato quelle di un autore diverso come Charles Bukowski, può apparire un paradosso: apparentemente due scrittori lontani anni luce, sia per periodo in cui pubblicano i primi romanzi (...