Alessandro Baricco. Quale psicologia cogliere nei suoi romanzi



Alessandro Baricco nasce a Torino il 25 Gennaio del 1958.
Il suo esordio avviene nel 1991 con "Castelli di rabbia" con il quale partecipa alla selezione finale del premio Campiello.
Nel 1993 pubblica "Oceano Mare", forse il suo romanzo più noto ed apprezzato.
Segue, nel 1996, il romanzo "Seta" da cui verrà poi tratto anche un film per la regia di Francois Girard.
Poi tante altre opere, veramente tante, che forse non hanno raggiunto il successo di "Oceano Mare" o di "Seta", ma comunque
sempre di valore.
Nel 2022 annuncia, tramite social e stampa, la notizia di una grave forma di leucemia sottoponendosi poi ad un trapianto di midollo osseo, che a tutt'oggi sembra essere andato a buon fine.
Proporre pensieri e frasi di Baricco, dopo avere parlato e interpretato quelle di un autore diverso come Charles Bukowski, può apparire un paradosso: apparentemente due scrittori lontani anni luce, sia per periodo in cui pubblicano i primi romanzi ( Bukowski nasce nel 1920, Baricco nel 1958) che per stile narrativo e di vita.
Ma, forse, li accomuna -proprio nella lettura e nella conseguente analisi che farò di alcune loro frasi- un grande amore per la vita.
Per questo motivo vi riporterò, come fatto in precedenza con Bukowski, alcuni brani tratti da suoi romanzi dove questo amore si rivela in tutta la sua forza.
Analizzeremo, con l' aiuto di queste frasi, alcune dinamiche psicologiche.
Io credo che chi riesce a trasmettere il messaggio del proprio profondo amore per la vita, attraverso la propria arte, siano quelle persone che -nel relazionarsi quotidiano- non sanno mostrare questo "legame" con altrettanta forza.
Così in ogni forma d'arte: nella scrittura, come nella pittura, o in altre capacità espressive.
Questa osservazione ricordo di averla già fatta a proposito di Vincent Van Gogh, giudicato pazzo per certi suoi comportamenti, o per l' atto estremo del suicidio.
A mio avviso, invece, appassionato della vita ma incompreso dal genere umano.
A volte, chi ha una forte sensibilità, se non addirittura esasperata, così profonda da non riuscire ad esprimerla "a voce", ha però l' immensa fortuna di sapere esprimere ogni emozione, la ricchezza interiore, o una visione magica della vita, attraverso la propria arte.
È così che la trasmettono.
Nei post successivi sceglierò alcuni brani di diversa lunghezza, tratti da alcuni dei suoi romanzi più famosi.

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