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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Conclusioni

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In un piccolo libro di diversi anni fa, contenente storie di anoressia, la giornalista e sociologa Mimma Donati definì queste pazienti "angeli senza ali". Nella prima pagina si legge: "... i sogni ormai sono tutti vecchi, ma esistono gli angeli che camminano tra la sorda folla, angeli che sfuggono al rumore, angeli che vivono del soffio vivo". Sono parole indubbiamente suggestive e di effetto, ma che personalmente non condivido perché rischiano di arricchire la malattia di un fascino pericoloso e non realistico, rinforzando nelle ragazze quel desiderio di "assenza di corpo" che inseguono caparbiamente depistando da tutto quanto di pratico, realistico, ed estremamente materiale c'è invece nella malattia. Gli angeli non appartengono alla dimensione terrena, ma abitano corpi di nebbia invisibili a noi mortali. Le ragazze anoressiche che girano per le strade delle nostre città, lungo i corridoi di centri specializzati, che salgono le scale per suonare alla...

Capitolo 7 - Scelta del trattamento

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  Di norma il primo incontro avviene con il medico di base il quale invia poi a un'equipe specializzata, dato che la malattia presenta vari aspetti: psicologico, clinico, nutrizionale. Fondamentale è che tutti abbiano una conoscenza approfondita dei disturbi alimentari. Diciamo subito che i DCA richiedono solitamente un periodo di cura abbastanza lungo, questo perché il progetto terapeutico è spesso complicato dal fatto che alcune pazienti devono essere ricoverate presso centri ospedalieri. Inoltre sono pazienti che difficilmente intendono collaborare con gli specialisti. Il primo contatto serve per conoscersi a vicenda e dà la possibilità di illustrare il lavoro terapeutico. Alcune ragazze si sentono inabilitate se i genitori scelgono il terapeuta per loro, e in effetti sarebbe opportuno che le interessate prendessero in mano la loro terapia fin da principio. In genere la terapia psicologica più raccomandata per questo tipo di disturbo è la cognitiva-comportamentale. Gli intervent...

Capitolo 6 - Controllo e autolesionismo nel disturbo anoressico e in quello bulimico

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IL CONTROLLO. La parola "controllo" non dovrebbe mai sfuggire all'attenzione di chi voglia conoscere e comprendere meglio la natura del disturbo. Essa costituisce una importantissima chiave di lettura per la centralità del comportamento della ragazza anoressica. Vi è una sorta di minimo comune denominatore tra restrizioni alimentari, compensazioni eliminatorie, e autolesionismo. Ovvero controllo delle proprie pulsioni vitali, dell'aumento ponderale, delle sensazioni piacevoli che possono scaturire da un pasto o semplicemente da un'emozione. Un controllo esercitato in modo totalizzante ed incessante che spesso finisce con l'investire anche la sfera sessuale: non è infatti raro che l'anoressia generi una caduta del desiderio sessuale che può cronicizzarsi fino all'anorgasmia( incapacità di provare piacere sessuale). L' AUTOLESIONISMO. L'autolesionismo, cioè ferire il proprio corpo, significa agire con volontà distruttiva verso il raggiungimento d...

Capitolo 5 - Criteri diagnostici per la classificazione della Bulimia Nervosa

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A) Ricorrenti abbuffate. Un'abbuffata o crisi bulimica è caratterizzata dai seguenti punti: mangiare in un definito periodo di tempo (in genere minore di due ore) una quantità di cibo significativamente superiore a quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in circostanze simili. Sebbene il tipo di cibo assunto vari ampiamente, in generale comprende quelli ipercalorici come dolci o gelati. Ciò che caratterizza l'abbuffata in ogni caso è la quantità anomala di cibo piuttosto che la compulsione verso uno specifico alimento. L'episodio può essere più o meno pianificato ed è di solito caratterizzato dalla rapidità d'ingestione. L'abbuffata spesso continua finché l'individuo non si sente così pieno da stare male. I soggetti con bulimia solitamente si vergognano delle loro abitudini alimentari patologiche e tentano di nasconderle, è per questo che avvengono in solitudine quanto più segretamente possibile. Sensazione di perdere il controllo durante l'epis...

Capitolo 4 - Vantaggi secondari

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Può sembrare strano asserire che l'anoressia possa anche essere "utile", eppure questa condizione ha degli effetti positivi per il soggetto malato definiti in psicologia "vantaggi secondari". A) PROLUNGARE L'ETÀ D'ORO. Abbiamo detto che in molti casi tale disturbo insorge in un periodo particolare della vita, proprio quando avviene una maturazione fisica, sessuale, psicologica, relazionale. Chi non è pronto a questo può desiderare un ritorno all'infanzia. B) RICEVERE AFFETTO E AMORE. L'anoressia attira significativamente l'attenzione dei genitori. Capita infatti che dopo l'esordio della malattia genitori, magari prima distratti dai loro problemi, diventino all'improvviso attenti alle esigenze della ragazza. Questo avviene spesso anche con i parenti stretti. C) DIMINUIRE I CONFLITTI FAMILIARI. A volte l'anoressia impedisce che certi matrimoni si sfaldino favorendo l'avvicinamento tra i coniugi proprio perché lascia meno spazio ...

Capitolo 3 - Decorso

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Possiamo dividere il decorso della malattia in 3 fasi: PRIMA FASE. Inizialmente, in alcuni casi, le fatiche della restrizione alimentare vengono "rinforzate" (cioè elogiate ed approvate) da genitori, parenti, amici, e ciò produce una grande gratificazione. In un secondo momento lo stress e le fatiche della restrizione vengono sostituite da un maggior benessere. Questo sembra essere un meccanismo biologico per la conservazione della specie: infatti nei momenti di carestia è necessario che qualsiasi animale o essere umano faccia fronte a tale emergenza con un innalzamento dell'umore e della vitalità per meglio sopportare le difficoltà. SECONDA FASE. Quando termina lo stato di benessere, la mente viene via via invasa da pensieri ossessivi riguardanti il cibo. Nasce la paura di ingrassare e di perdere il controllo e in effetti in questa fase il rischio di abbuffate esiste. Per tale motivo si accentuano i rituali ossessivi, l'umore diventa depresso, irritabile, ansioso. TE...

Capitolo 2 - Insorgenza

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INSORGENZA. I dati statistici dei paesi industrializzati rilevano che i soggetti che soffrono di episodi anoressici sono prevalentemente appartenenti al sesso femminile, anche se tra gli uomini si assiste recentemente a un notevole incremento statistico. La fascia privilegiata della malattia è quella tra i 14 e i 18 anni anche se gli ultimi studi hanno evidenziato una tendenza alla comparsa del disturbo in età preadolescenziale, cioè tra i 10/12 anni. Vediamo un sintesi di riconoscere i fattori predisponenti e quelli scatenanti la patologia. Tra i primi vi sono fattori genetici, il sesso femminile, l'età, una personalità ossessiva, il timore della sessualità e della crescita, il bisogno della stima e del consenso degli altri, l'ambizione di seguire il mito di un successo legato alla bellezza fisica e quindi a un corpo snello e armonioso. Le complesse e a volte dolorose vicende della vita possono attivare il disturbo a lungo sopito diventando causa scatenante come: gli abbandoni...

Capitolo 1 - Criteri diagnostici per la classificazione dell'Anoressia Nervosa

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A) Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al livello minimo normale per età e statura, con un calo ponderale minimo del 15% , che porta a mantenere il peso corporeo al di sotto di quanto previsto. Il peso normale viene calcolato in riferimento all'Indice di Massa Corporea (BMI) ottenuto calcolando il rapporto tra peso in kg. e quadrato dell'altezza espressa in metri. Il limite minimo di un BMI è pari a 17.5. B) Intenso timore di acquistare peso. La paura di ingrassare non è mitigata dal decremento ponderale ma al contrario più si cala più si ha timore di aumentare. C) Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, eccessiva influenza di questi sull'autostima. I soggetti anoressici presentano una alterazione dell'immagine corporea e la percezione dell'aspetto fisico risulta distorta (dismorfofobia). D) Nei soggetti di sesso femminile in fase post puberale si ha amenorrea, cioè assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi. I...

Parliamo ora dei Disturbi del Comportamento Alimentare - Introduzione

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Lasciamo da parte, per un po', il bellissimo mondo delle fiabe. Torniamo invece ad alcune informazioni di base intorno a problematiche di carattere psicologico. Nello specifico, in questo post e in alcuni successivi visto l'importanza dell'argomento, parliamo di: DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) I disturbi relativi all'alimentazione riguardano un disagio che risulta altamente condizionato dall'attuale contesto culturale. Questi disturbi -in continua e costante crescita- sono la spia delle difficoltà manifestate da persone particolarmente vulnerabili ad affrontare le situazioni d'incertezza che caratterizzano la società contemporanea. Patologie come l'anoressia e la bulimia quindi come profilo del nostro tempo, rappresentazione di sentimenti delicati, sensibilità, sensazioni che potrebbero diventare felicità, ma che le circostanze, il carattere, gli incontri, le condizioni di vita familiare e sociale possono reprimere e trasformare in dolore, in un...

San Valentino: dedicato alle donne

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Dicono degli uomini che sono egoisti. Tutti gli uomini, chi più chi meno. Forse è per questo che la Natura ha provveduto a creare nella donna la possibilità di fare i figli. Io non so se sono più egoisti o più superficiali, ma quando, ad esempio, dicono: "ti amo", seguono facilmente l'impulso del momento, momento che è dettato principalmente più da un'attrazione fisica che dalle caratteristiche della persona verso la quale provano un sentimento. Le caratteristiche vengono apprezzate dopo, forse, e intendo la simpatia, una bella testa ragionante, la profondità del sentimento che le donne provano prima di lasciarsi andare a esternarlo con le parole e ancora di più con i fatti. E così per le tante altre piccole e grandi attenzioni. Ecco: le donne sono più attente, molto più attente alle esigenze dell'altro. A ciò che può fare piacere, ascoltare l'altro per cercare e trovare affinità da condividere, pensieri, gesti, e dopo -solo dopo- parole e azioni importanti. G...