Capitolo 2 - Insorgenza
INSORGENZA.
I dati statistici dei paesi industrializzati rilevano che i soggetti che soffrono di episodi anoressici sono prevalentemente appartenenti al sesso femminile, anche se tra gli uomini si assiste recentemente a un notevole incremento statistico.
La fascia privilegiata della malattia è quella tra i 14 e i 18 anni anche se gli ultimi studi hanno evidenziato una tendenza alla comparsa del disturbo in età preadolescenziale, cioè tra i 10/12 anni.
Vediamo un sintesi di riconoscere i fattori predisponenti e quelli scatenanti la patologia.
Tra i primi vi sono fattori genetici, il sesso femminile, l'età, una personalità ossessiva, il timore della sessualità e della crescita, il bisogno della stima e del consenso degli altri, l'ambizione di seguire il mito di un successo legato alla bellezza fisica e quindi a un corpo snello e armonioso.
Le complesse e a volte dolorose vicende della vita possono attivare il disturbo a lungo sopito diventando causa scatenante come: gli abbandoni, le delusioni d'amore devastanti, le prime esperienze sessuali, le normali trasformazioni del corpo nel passaggio dalla pubertà alla giovinezza.
La comunità scientifica sottolinea la possibile relazione tra i disturbi del comportamento alimentare e una violenza sessuale subita durante l'infanzia e l'adolescenza.
La malattia si può anche presentare in un particolare momento della vita quando gli eventi richiedono una maggiore responsabilità.
Può essere il passaggio da un ciclo di studi ad un altro ( esempio dalle scuole medie al liceo), oppure l' affacciarsi al mondo del lavoro, e così via.
Spesso vediamo che la malattia attecchisce in ambienti familiari che reprimono comportamenti autonomi, o in quelli con forte tendenza alla ricerca del successo attenti alle apparenze esterne, creando così circostanze in cui il soggetto si può sentire obbligato a corrispondere a quanto percepito come una richiesta incessante di perfezione.
Privarsi del cibo e dominare il proprio corpo diventa allora un'impresa quotidiana che deve essere continuamente superata e sconfitta.
Sì trasferiscono inquietudini e malesseri più profondi in un'immagine corporea dove digiunare diventa un modo per modificare la considerazione di sé, generando un sentimento di potenza mai provato prima.
(Continua.........)
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