Capitolo 5 - Criteri diagnostici per la classificazione della Bulimia Nervosa
A) Ricorrenti abbuffate.
Un'abbuffata o crisi bulimica è caratterizzata dai seguenti punti:
mangiare in un definito periodo di tempo (in genere minore di due ore) una quantità di cibo significativamente superiore a quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in circostanze simili.
Sebbene il tipo di cibo assunto vari ampiamente, in generale comprende quelli ipercalorici come dolci o gelati.
Ciò che caratterizza l'abbuffata in ogni caso è la quantità anomala di cibo piuttosto che la compulsione verso uno specifico alimento.
L'episodio può essere più o meno pianificato ed è di solito caratterizzato dalla rapidità d'ingestione.
L'abbuffata spesso continua finché l'individuo non si sente così pieno da stare male.
I soggetti con bulimia solitamente si vergognano delle loro abitudini alimentari patologiche e tentano di nasconderle, è per questo che avvengono in solitudine quanto più segretamente possibile.
Sensazione di perdere il controllo durante l'episodio ( per esempio sensazione di non riuscire a smettere di mangiare).
Nelle fasi precoci del disturbo alcuni riferiscono l'abbuffata come una sorta di esperienza di derealizzazione.
Nelle fasi più tardive la sensazione soggettiva di perdere il controllo si manifesta come incapacità di resistere all'impulso della crisi o di interromperla una volta iniziata, anche se questa sensazione non è assoluta: il soggetto può infatti continuare l'abbuffata a dispetto del telefono che squilla ma interromperla di colpo se qualcuno entra inaspettatamente nella stanza.
B) Ricorrente e inappropriata condotta compensatoria per prevenire l'aumento di peso è l'autoinduzione del vomito dopo l'abbuffata, presente nell' 80/90% dei casi in cura presso i centri specializzati.
Altre condotte di eliminazione sono rappresentate dall'abuso di lassativi (1/3 di casi) di diuretici e di enteroclismi.
Altre misure compensatorie sono il digiuno nei giorni successivi l'abbuffata e l'intensificazione dell'esercizio fisico.
C) Le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano in media almeno due volte la settimana.
D) I livelli di autostima sono influenzati dalla forma e dal peso corporeo.
In base quindi alla presenza/assenza di regolari condotte di eliminazione anche qui si utilizzano i due sottotipi:
-Senza condotte di eliminazione dove le uniche pratiche compensatorie all'abbuffata sono il digiuno e l'esercizio fisico.
- Con condotte di eliminazione le cui pratiche abbiamo sopra descritto.
In alcuni casi -e questa sembra essere una tendenza in forte aumento- il vomito rappresenta l'effetto ricercato: la persona si abbuffa per poter vomitare.
Questo tipo di disturbo ha come matrice Anoressia o Bulimia, ma una volta che si è costituito diventa quello che i biologi definiscono "qualità emergente", qualcosa che non ha più niente a che vedere con ciò che inizialmente lo ha prodotto.
(Continua......)
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