Capitolo 1 - Criteri diagnostici per la classificazione dell'Anoressia Nervosa
A) Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al livello minimo normale per età e statura, con un calo ponderale minimo del 15% , che porta a mantenere il peso corporeo al di sotto di quanto previsto.
Il peso normale viene calcolato in riferimento all'Indice di Massa Corporea (BMI) ottenuto calcolando il rapporto tra peso in kg. e quadrato dell'altezza espressa in metri.
Il limite minimo di un BMI è pari a 17.5.
B) Intenso timore di acquistare peso.
La paura di ingrassare non è mitigata dal decremento ponderale ma al contrario più si cala più si ha timore di aumentare.
C) Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, eccessiva influenza di questi sull'autostima.
I soggetti anoressici presentano una alterazione dell'immagine corporea e la percezione dell'aspetto fisico risulta distorta (dismorfofobia).
D) Nei soggetti di sesso femminile in fase post puberale si ha amenorrea, cioè assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi.
In epoca prepuberale il disturbo può condurre a un ritardo della comparsa del menarca.
Tutto ciò avviene solitamente un seguito a un calo ponderale anche se in una minoranza dei soggetti può precederlo.
Si distinguono inoltre due sottotipi di anoressia:
Il Primo
con RESTRIZIONE,
in cui il soggetto elimina gradualmente sempre più alimenti, salta i pasti, pratica intensa attività fisica col preciso scopo di bruciare calorie.
Il Secondo
con ABBUFFATE E/O CONDOTTE DI ELIMINAZIONE in cui il soggetto presenta regolarmente abbuffate seguite da vomito autoindotto e/o uso inappropriato di eliminazione attraverso lassativi, diuretici, enteroclismi.
Dall'esperienza clinica riportata nel DSM5 risulta che in circa il 50% dei casi l' anoressia Nervosa evolve in bulimia nervosa.
(Continua......)
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