Una storia di Natale
Luca era lì. Tra quei due vicoli che incrociandosi formavano un angolo. Il "suo" angolo. Da quanto tempo quello era "il suo luogo"? Quello che ormai rappresentava la sua casa, il suo rifugio, il suo TUTTO? Si sentiva al sicuro lì. Paradosso? Illusione?Autoinganno? No. Assolutamente no. Era la sua realtà. Perché lui, lì , conosceva tutti. E tutti lo conoscevano. E lo salutavano: con un cenno, con un sorriso, con un ciao. Qualcuno più premuroso si fermava perfino per chiedergli: "come va Luca, tutto bene?" Oppure gli portavano un panino. Una volta perfino un thermos con tanto caffè bollente, e quel buon aroma si diffondeva nell'aria e nel cuore. E si sentiva rinascere. Non è tutta cattiva la gente, pensava Luca. La "gente" è un termine troppo generico, astratto, che non individua nessuno in particolare. Solo un insieme di persone. Tutte diverse. Tutte con caratteristiche individuali. Tutte uniche nella propria unicità. Ci sono gli allegri, i ...