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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Oltre la fiaba

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  Il saggista Massimo Ammaniti "divide" il mondo dei bambini, e quindi quello dell'infanzia, in due momenti: quello del giorno e quello della notte. Il mondo del giorno è quello dei legami affettivi con i genitori, i fratelli, i compagni di gioco. Quello dove si incontrano e si creano rapporti, nuove conoscenze, il mettersi alla prova per la propria autoaffermazione ed autostima. Poi c'è quello della notte, popolato dai personaggi e dagli eventi che prendono vita e corpo attraverso fantasie e sogni. Quindi streghe, orchi, figure minacciose, attraverso le quali si deformano le immagini di quegli adulti che si percepiscono come minacciosi e "cattivi". Sigmund Freud e Melanie Klein, attraverso le loro ricerche, sostenevano che nel bambino - fin dai primi anni di vita - convivono sia pulsioni vitali che pulsioni distruttive. La Klein afferma che nelle fantasie del bambino esistono figure persecutorie che minacciano la sua sicurezza e tranquillità. Figure cariche

Dimmi quello che mangi e ti dirò chi sei

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  "Dimmi quello che mangi e ti dirò chi sei". Avrete tutti - o gran parte di voi - sentito dire questa frase.  Sono parole scritte dal politico e gastronomo francese del '700 Anthelme Brillant - Savarin, nel suo spassoso ed acuto testo "Fisiologia del gusto - o meditazioni di gastronomia trascendentale". Questo eclettico e brillante uomo dalle innumerevoli vite vissute può essere considerato il primo vero studioso dell'intima connessione tra cibo e psicologia. Come ogni essere vivente, anche l'uomo si alimenta per sopravvivere ed avere una adeguata energia per svolgere le attività quotidiane. Ciò che lo contraddistingue però, è il pieno di emozioni, aspettative, abitudini di cui il cibo si fa carico. Questo complesso e inscindibile rapporto tra cibo e psicologia non può e non deve quindi essere trascurato ma trattato, con il rispetto e l'importanza che merita. Solitamente, quando si affronta un percorso nutrizionale, ci si concentra soprattutto sulle

Agire per Prevenire

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  Un rapporto equilibrato e sano verso il cibo ed una nutrizione sempre più in armonia con le nostre esigenze, sono alla base del benessere di ciascuno. Un'alimentazione consapevole - abbinata a buone pratiche quali una regolare e adeguata attività fisica - rappresenta un potente strumento in grado di preservare il nostro organismo da pericolosi stati infiammatori che sono alla base di disturbi e patologie a carico - ad esempio - dei sistemi cardiocircolatorio, metabolico e immunitario. Studi recenti confermano quanto un corretto apporto di nutrienti preservi da un repentino declino cognitivo verso malattie neurodegenerative quali Parkinson e Alzheimer, garantendo uno stile di vita più attivo e partecipato anche in età avanzata. Perchè allora non trasformare la nutrizione in un alleato indispensabile per la nostra salute? "Agire per prevenire" quindi è il mio motto. Purtroppo questo concetto è ancora "acerbo" per la maggioranza delle persone. Nella pratica di tu

Shirin-Yoku, i benefici del riconnettersi con la natura

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  Shirin-Yoku o "bagno nella foresta", rappresenta una delle pratiche terapeutiche studiate e messe in pratica nelle università di medicina e nelle cliniche del Giappone. Molteplici sono i benefici sull'organismo umano: migliorano la qualità del sonno, la capacità di concentrazione, l'umore e rallenta la frequenza cardiaca. Tutto questo grazie ai TERPENI, molecole organiche volatili in grado di agire sul sistema immunitario e sugli ormoni dello stress, riducendo i livelli di cortisolo. Gestire in modo più naturale e "gentile" gli stressor quotidiani, può facilitare un approccio più equilibrato ed armonico verso il cibo. "...e dentro alla foresta vado a perdere la mia mente e a trovare la mia anima". John Muir Non perdetevi gli altri post del nostro Blog, cliccate  qui Nutrire la Vita  e buona lettura!