L'Evoluzione Pittorica di Magritte



Nei dipinti precedenti al 1930 si nota molta atmosfera e una estrema attenzione per l'ambientazione.

È solo con gli anni 50 che il tema principale diventa quello delle figure viste di fronte o di spalle, e collocate per lo più in un ambiente luminoso e neutro.
Il rapporto di Magritte con questa figura isolata dalla folla eppure indissolubilmente legata, è estremamente interessante.
La sua attenzione è tutta rivolta alla ricerca dei rapporti tra gli oggetti o tra le persone e gli oggetti.
Un fenomeno di auto proiezione non si accorderebbe con il timore di Magritte all'idea di varcare la soglia dell' introspezione.
Egli cerca in tutti i modi di difendere il territorio proibito, evitando se possibile i volti, celandoli dietro un panno eliminando del tutto la testa o ponendole di fronte una mela, un uccello, un mazzo di fiori.
Ma più di tutto egli preferisce rappresentare la figura di spalle.
Chi saprebbe riconoscersi di spalle?
A Magritte piace fissare la schiena del suo uomo in bombetta: in quel momento egli guarda con lui nell'infinito.

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