Che Cos'è Il Surrealismo?

By Nutrire La Vita


È una risposta non facile da dare poiché il surrealismo è a volte uno stato d'animo che muta con il mutare degli anni.

Ognuno è surrealista a proprio modo e anche a proprio capriccio.
Sì può essere contemporaneamente surrealisti e non surrealisti, secondo le circostanze e gli avvenimenti.
È naturale che l'artista rifiuti le strettezze di uno schema troppo rigido che può solo danneggiare la purezza e la spontaneità della sua ispirazione.
Non vuole essere condizionato troppo a lungo dalle teorie, anche se queste teorie vengono dalla fervida e inesauribile intelligenza di Andrè Breton.
Ma Breton deve giustamente difendere l'immagine di un surrealismo che vuole essere universale: che non è solo pittura, ma è anche poesia, letteratura, filosofia, cinema, teatro, modi di vivere e di pensare, comportamento sociale, rivoluzione e trasformazione del mondo, in definitiva un messaggio rivolto anche al futuro.
È Breton dunque che risponde alla domanda cos'è il Surrealismo con un testo che chiude e definisce la situazione del surrealismo:

" È il cappuccio del topo d'albergo caro a Victor Brauner.
È il finto libro della Magia di René Char.
È il vascello di cui, in piena tempesta, René Creval si è reso padrone chiudendo gli occhi.
È l'ingresso di Salvador Dalì tenendo tra due dita sollevate la Pietra Filosofale.
È il più piccolo dei capricci di Marcel Duchamp.
È una scheggia di pietra sfavillante di Paul Eluard.
È il bacio di Georges Hugnet sulla bocca dei peli della bella.
È la visione di Valentine Hugo traforata dal grido di Sisteron.
È l'uovo di cuculo deposto nel nido (la covata perduta) con la complicità di René Magritte.
È la bellezza di Benjamin Peret mentre ascolta pronunciare le parole di famiglia di religione, di patria.
È lo specchio arcuato al braccio di Man Ray.
È l'apparizione di Yves Tanguy ricoperto dall'uccello del paradiso di verde smeraldo.
È la violetta che trattiene i capelli di cantaride di Tristan Tzare".

(André Breton in "Qu'est-ce-que le Surrealisme?)

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