Considerazioni sulle tante "facce" del cibo

 C'è chi dice "si mangia per vivere", altri - fortunatamente più rari - che "si vive per mangiare".

Niente di tutto questo.

Il cibo è ovviamente qualcosa di indispensabile per tutti, ma possiede tante altre caratteristiche che fanno di lui qualcosa di speciale nella vita: il cibo - se vissuto non solo come nutrimento ma in tutte le sue sfaccettature è come un caleidoscopio dai tanti colori.

E' momento di convivialità all'interno della famiglia e con gli amici più cari. E' condivisione di ricorrenze felici come le festività di Natale, di certi compleanni speciali, di eventi che rimarranno nella memoria per tutta la vita, come i pranzi di Nozze.

Ma la caratteristica che ne fa l'elemento più importante, a cui nessuno pensa se non i cuochi o - come ricerca continua - certi "Chef stellati" , è la CREATIVITA'.

Ecco, pensare al cibo come occasione e momento di creatività è un modo "altro" di viverlo, ma fondamentale per apprezzarlo in tutti i suoi aspetti.

Creatività è sperimentare, mettersi in gioco, rischiare di non piacere a tutti, sorprendersi di piacere a molti, perfino giocare, ma senza ansia da prestazione.

In parole povere, divertirsi, ma con l'intenzione di dare il meglio di sè.

Ecco, io credo che "l'anima" del cibo (oltre ovviamente a quello prioritario di nutrirci per vivere in salute) sia la scoperta della creatività, del gioco, del "donarsi" per dare piacere agli altri.

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